Lo Stecchino d’Oro - Street Food... sullo stecco!

«Il mio furgone si chiama Ulisse. Perché è con lui che ho iniziato il viaggio dello street food.»

Dafne, proprietaria di un food truck Fiat Ducato, è l’inventrice e cuoca de Lo Stecchino d’Oro. Ha fatto quello che tante persone sognano di fare: lasciare un lavoro troppo stressante per mettersi in proprio per lavorare on the road. In mezzo alle persone, sotto il sole (e anche al freddo!), lavorando ancora tanto e sodo, ma per se stessa.

«È un sogno che cerchi di realizzare. È anche un’esigenza, perché bisogna pur lavorare» ci ha detto Dafne. «Ma è qualcosa che fai per te stessa, non hai un capo.»

L’idea di una nuova attività è nata 13 anni fa. In quel periodo Dafne ha vissuto in prima persona un disagio che si riproponeva tutti i giorni: non sapeva mai cosa mangiare e sentiva di non avere tempo neanche per lavarsi le mani.

 «Lavorare per la TV è così, è un settore che va sempre di fretta» ci ha raccontato Dafne. «Sono stati anni frenetici e ho sentito il bisogno di tornare alla mia prima passione, il cibo. Con qualcosa di pratico, che non sporcasse le mani e che si potesse mangiare anche con le mani sporche… qualcosa sullo stecco.»

Lo Stecchino d’Oro è un food truck su Fiat Ducato con un ampio portellone dal quale Dafne serve arrosticini abruzzesi tradizionali, il fiore all’occhiello dell’attività, ma anche spiedini di pollo impanato “alla milanese” (gluten free e non fritti) e proposte stagionali di verdure e piatti tipici. Ci sono perfino spiedini di marshmallow artigianali!

 «In realtà avrei voluto aprire un punto vendita, ma i costi iniziali erano troppo alti» ha detto Dafne. «E poi un negozio dev’essere sempre aperto e io non volevo lasciare un lavoro d’ufficio full time solo per lavorare in un locale tutto il giorno e tutti i giorni. Lavoro ancora tanto, ma con un truck posso essere più flessibile.»

Non tutto è stato così intuitivo come la scelta del menu su stecco: lo studio del progetto, la stesura del business plan e la decisione del partner a cui affidarsi per realizzare il veicolo sono stati impegnativi per Dafne.

 «Ho girato per due anni cercando quello che volevo. E io volevo un mezzo autonomo e solido. Qualcosa con cui viaggiare che non avesse bisogno di altri veicoli di supporto» racconta Dafne. «Quando ho contattato StreetFoody mi hanno invitata a fare un giro delle officine e anche se sono un po’ lontani da me, che sono di Bergamo, ci sono andata. Ho trovato un forte senso di famiglia e la passione nel realizzare cose fatte bene... la stessa che hanno anche i miei genitori imprenditori. Sentirsi in un ambiente familiare mi ha ispirato fiducia.»

Una dimensione familiare che a Dafne sta molto a cuore: ritiene che Ulisse sia il suo primo figlio.

«Durante la costruzione, ogni tanto andavo lì in officina a StreetFoody» racconta Dafne. «È stato bello vedere Ulisse prendere forma. L’ho visto nascere e crescere… come un figlio.»

Nonostante le tempistiche strette, grazie alla produzione interamente in house dei nostri veicoli, siamo riusciti a consegnare il Ducato Ulisse in tempo perché Dafne potesse portarlo a un evento molto importante: il suo matrimonio!

«Quando faccio vedere il Ducato ai colleghi on the road e gli mostro i pannelli delle pareti, i ripiani e i dettagli, mi dicono tutti che la differenza dagli altri veicoli si vede» conclude Dafne. «Alla fine, il consiglio che darei a chi sta pensando di aprire un food truck, è di non lesinare sulla qualità dei materiali e sull’allestimento. È importante partire con un mezzo affidabile, realizzato da qualcuno che sa davvero quello che fa.»

Project financed within the framework of POR FESR Toscana 2014/2020 aimed to:
1. sales and promotion of Made in ltaly food trucks abroad
2. improve the digital, organizational and promotional efficiency of the company
3. digitize production processes by streamlining them, sharing them, modifying the perception of the brand on the network and on social networks, also implementing the tools in terms of big data analysis

POR CreO