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[la nazione]
Resti, un impero con i furgoni del cibo di strada
Si occupa da oltre mezzo secolo dell’allestimento di veicoli speciali dedicati al cibo di strada. Dalle più piccole Ape ai furgoni, Resti allestisce qualsiasi tipo di mezzo adibito alla vendita su ruote di prodotti alimentari d’eccellenza. Dal gelato ai panini, passando per cibo etnico e della tradizione.
[giornale metropolitano]
Agli italiani piace il cibo di strada
Il lancio a Host 2015 in Fiera Milano dal 23 al 27 ottobre, “Il business- spiega Franco Resti- offre grandi opportunità a fronte di un investimento non troppo oneroso.
Cibo di strada? Agli italiani indubbiamente piace e la tendenza è tutta in salita. Secondo Coldiretti nel 2014 a consumare lo Street Food, vale a dire il cibo di strada, sono stati 3 italiani su 4.
[mixerplanet]
StreetFoody ad Host 2015
Streetfoody.it è il sito di riferimento dei food trucker, costantemente aggiornato sull’evoluzione di un settore che oggi può contare su 35 milioni di consumatori in Italia e decine di festival dedicati nel nostro Paese.
[today.it]
Come diventare un venditore di cibo da strada
Come diventare un venditore di cibo da strada
Alcuni consigli utili per diventare un venditore di street food forniti da Resti SpA che a Host, la fiera del business internazionale e di qualità, in corso a Milano ha presentato StreetFoody, il progetto che accompagna i potenziali food trucker nel trasformare la loro idea imprenditoriale in realtà.
[ideasfarm]
StreetFoody: Un incubatore per il cibo di strada.
Un team di specialisti è alla disposizione dei clienti, potenziali food trucker, per sviluppare insieme a loro l’intero progetto imprenditoriale, aiutandoli in ogni fase della realizzazione fino alla messa in strada del loro veicolo. Dall’idea iniziale, al business plan, al format, alla verifica dell’originalità e all’intelligence su quanto già esistente sulla piazza, StreetFoody è in grado di consigliare e di indirizzare l’imprenditore in una prima, importante fase del progetto. Sarà poi sempre al suo fianco nell’aiutarlo a scegliere il tipo di operatività più adatto – itinerante, giardini, piazze – e ad individuare le opportunità come la partecipazione a fiere, manifestazioni di street food, o eventi privati come cerimonie e feste. Da qui la consulenza per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie e il supporto nel disbrigo delle pratiche amministrative, pronti per partire con la realizzazione del progetto.”
[guidasicilia]
StreetFoody, le 5 tendenze su cui puntare per il 2016
per farsi notare nel mondo in fermento del cibo di strada italiano ci vuole un concept di assoluta solidità.
Ecco cinque tendenze su cui puntare, perché di sicuro proseguiranno nei prossimi anni.
[bimag]
A Host arriva il progetto per le startup nello street food
Per ora sappiamo che si chiamerà StreetFoody e che punta a diventare il nuovo punto di riferimento per il cibo di strada in Italia. Obiettivo? Aiutare i potenziali food trucker a trasformare la loro idea imprenditoriale in realtà: dal concept alla burocrazia, dalla progettazione del mezzo alla sua realizzazione, dalla grafica alla comunicazione.
[Corriere.it]
Ad Host 2015 il nuovo brand StreetFoody
Franco Resti, patron di Resti SpA, leader italiano nel segmento degli allestimenti per veicoli speciali, ha lanciato in occasione della fiera Host 2015 StreetFoody, un progetto innovativo dedicato ai mezzi per il cibo da strada. "StreetFoody e' al fianco degli imprenditori in ogni fase con un team di specialisti", spiega ancora l'imprenditore. "Il percorso parte con lo studio dell'idea e del format, con l'intelligence su quanto gia' presente sulla piazza e la stesura del business plan. Poi si passa al disbrigo delle pratiche burocratiche, con la verifica dei requisiti e l'ottenimento della licenza.